Abituare i nostri giocatori a pensare velocemente dovrebbe essere uno dei compiti di ogni bravo allenatore. Chiaramente non è un compito facile, e soprattutto bisogna considerare molto bene l’età dei bambini/ragazzi con cui si lavora. Non fa mai male ripetersi nella testa: “Sono bambini/ragazzini, non sono adulti”.
In questo esercizio usiamo la psicocinetica, “tecnica” largamente diffusa sui campi di calcio.
Preparazione:
Un cinesino bianco segna il punto di partenza del giocatore rosso. Slalom breve di 3/4 cinerini gialli e poi una specie di triangolo formato dai coni, che costituirà il nostro avversario ipotetico. L’istruttore si può posizionare all’interno di questo triangolo, come indicato nell’immagine qui sotto.
Svolgimento:
Il giocatore rosso parte in guida della palla, esegue lo slalom breve tra i conetti gialli e mentre si dirige verso il suo avversario ipotetico (cioè il triangolo composto dai coni) deve percepire il comando da parte del mister, che gli indicherà il lato (con un comando/segnale concordato) verso il quale dovrà evitare l’ostacolo e andare a calciare in una delle due porticine. Oltre ad eseguire i gesti tecnici in modo corretto, è importante non fermarsi una volta finito lo slalom. Questo gioco funziona ed è allenante se viene fatto in velocità, dobbiamo abituare i ragazzini a reagire in breve tempo e modificare la loro azione rapidamente.
Il comando/segnale del mister può essere un qualsiasi gesto che colpisca una sfera sensoriale del giocatore.
Nella figura il mister sta mostrando un cinesino di colore giallo, che è stato precedentemente associato al lato destro; quindi il possessore di palla evita l’ostacolo andando a destra e va a fare goal nella porticina di destra.
Facciamo altri esempi:
– si può associare il colore dei cinesini ad un lato: ad esempio fisso la regola che il colore giallo vuol dire evitare l’ostacolo andando a destra, mentre con il colore rosso bisogna andare a sinistra.
– posso indicare manualmente ai giocatori da che parte andare (stimolo visivo)
– posso dire “destra” o “sinistra”, oppure associare delle parole diverse…tipo: “milan”= destra e “inter”= sinistra.
E’ interessante cercare di trarre in inganno i giocatori, dicendo “destra” e indicando invece con la mano il lato sinistro.
Tutto ciò che crea un problema, una distrazione, aiuta a pensare per trovare una soluzione. Magari non ci si riesce la prima volta, ma dal secondo giro in poi ci si adatta, o almeno si prova.
Tutti questi sono stimoli che agiscono sui sensi dei ragazzi e quindi sul pensiero. Essi sono costretti a pensare velocemente e agire di conseguenza, tutto in un brevissimo tempo, e con la palla nei piedi. Una serie di azioni che ritroviamo costantemente all’interno della partita.
