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Tiro sotto pressione

Andiamo a creare una situazione molto ricorrente in partita: andare al tiro con un giocatore che mette pressione. Normalmente chi ha la palla corre molto più veloce rispetto a chi è senza. Mettiamoli di fronte a questa situazione e vediamo che succede.

Preparazione:
In una metà campo disponiamo un percorso che dovrà affrontare l’attaccante in possesso di palla prima di andare a tirare (in questo caso nella figura abbiamo disposto un cono giallo e uno rosso, nella parte sinistra). Un altro cono (bianco) andrà a segnare il punto di partenza del difensore.

tiro sotto pressione
Svolgimento:
L’attaccante in possesso di palla parte dal cono giallo: prima di poter andare a tirare in porta deve andare a girare dietro al cono rosso, che si trova in direzione opposta rispetto alla porta, come potete osservare in figura). Nel momento in cui gira dietro il cono rosso, il difensore può partire, da posizione arretrata proprio come si vede nell’immagine, e andare a disturbare l’attaccante, che nel frattempo sta andando verso la porta per andare a fare goal. E’ chiaro che il difensore può rubare la palla, perciò l’attaccante dovrà essere veloce a girare e andare subito verso la porta, al tiro. Il difensore, come già detto, è attivo; per cui non è solo pressione, ma si viene a creare un vero e proprio 1vs1. L’obiettivo del possessore di palla è, pertanto, quello di andare più velocemente possibile al tiro, prima dell’arrivo del difensore.
Ovviamente non vale girare dietro al cono rosso e tirare subito: se vediamo che questo concetto non è chiaro, possiamo posizionare due concetti a formare una sorta di riga e porre la regola che l’attaccante non può tirare prima delle riga, in questo modo costringiamo chi ha la palla ad eseguire una guida veloce per scappare dal difensore.