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Risultato per tempi: si o no?

Da tempo la Federazione, in particolare il SGS (Settore Giovanile e Scolastico), ha modificato parecchie cose riguardo le categorie Pulcini ed Esordienti: una di queste modifiche riguarda la determinazione del risultato finale della partita, che viene stabiliti contando i tempi vinti da ciascuna squadra.
Di seguito ecco le parole del comunicato ufficiale:

“…in entrambe le categorie (Pulcini ed Esordienti) i risultati di ciascun tempo di gioco devono essere conteggiati separatamente. Pertanto, a seguito del risultato acquisito nel primo tempo, il secondo tempo inizierà nuovamente con il risultato di 0-0 (stessa cosa vale per il terzo) ed il risultato finale della gara sarà determinato dal numero di mini-gare (tempi di gioco) vinte da ciascuna squadra (1 punto per ciascun tempo vinto o pareggiato).
Nel ribadire, quindi, che il risultato della gara nasce dalla somma dei risultati dei tre tempi (e che, pertanto, ogni tempo non costituisce gara a sé, ma minigara), si rimanda, per le diverse combinazioni di risultato finale, all’apposita tabella esemplificativa…”

Trattandosi di scuola calcio, dovremmo tutti quanti essere consapevoli che il risultato sia l’ultimo dei nostri pensieri (“dovremmo”), ma nella maggior parte dei campi, esso incide ancora molto sul comportamento di tutti gli addetti. Il problema principale è che molti allenatori interpretano i tre tempi come tre partite diverse: ecco che i bambini “meno pronti” vengono schierati tutti in un tempo solo, tanto si sa: “Questo tempo lo perdo, poi mi gioco gli altri due così vinco 2-1”.
Ecco, considerando che i bambini capiscono e ragionano molto più di quanto noi possiamo pensare, trovo che un atteggiamento del genere sia assai controproducente per creare un gruppo coeso e riuscire a far crescere  tutti, compresi quei ragazzi che magari attualmente sono un po’ più indietro a livello di preparazione tecnica. Mandarli allo sbaraglio solo per rispettare quella regola del “obbligatorio farli giocare almeno un tempo”, con l’obiettivo poi di lasciarli in panchina negli altri due tempo, quelli che contano, trovo che sia un atteggiamento super-sbagliatissimo. Andando avanti così perderemo tanti ragazzi e saremo la causa di molti abbandoni dell’attività sportiva.

Fortunatamente non tutti sono così. L’iniziativa attuata dalla Federazione ha il fine di limitare risultati assurdi che si verificano delle volte in campo (sempre a causa dei soliti allenatori “Vinco il campionato”), e stimolare i ragazzi in campo a dare sempre il massimo perché la partita non è finita.

In molti campi quindi gli effetti sono stati positivi, in altri casi la norma ha fornito un’alibi a quelli che si credono più furbi. Tu da che parte stai?