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Differenziare il tiro in porta

Riuscire a modificare il tiro in porta in base alla situazione in cui ci si trova. E’ questo l’obiettivo dell’esercizio qui proposto, che oltre al tiro in porta permette di lavorare sul dominio palla e combinazione col compagno.

Preparazione: 
Una fila di cinesini rossi dove eseguire uno slalom, e successiva porcini piccola dove segnare.
Un cono arancione, che rappresenta un avversario, e una sagoma (da dribblare).
Porta grossa con il portiere.
Tutto come in figura.

Svolgimento:
L’esercizio si compone di due fase. Analizziamole.

differenziare il tiro 1

Nella FASE 1 il giocatore blu parte in guida palla e affronta lo slalom, successivamente calcia nella porticina piccola bianca che trova di fronte a sè. Essendo una porticina piccola, non serve la potenza, ma in questo caso servirà molta precisione, che si può raggiungere usando l’interno del piede.
[e questo è il primo modo di calciare]

differenziare il tiro 2

Nella FASE 2: il giocatore blu, dopo aver segnato nella porticina, va in aiuto al giocatore rosso, e grazie ad un uno-due riescono a saltare il primo avversario, rappresentato dal cono arancio. Una volta rientrato in possesso palla, il rosso deve saltare (meglio con una finta) la sagoma e calciare in porta. In questo caso la porta è grossa, per cui serve più potenza di prima, meglio quindi calciare con il collo del piede, o comunque con l’interno, ma imprimendo più potenza. 
[e questo era il secondo modo di calciare]

Il punto centrale di questo esercizio è mettere di fronte a due situazioni diverse i nostri giocatori, in modo che trovino la soluzione per riuscire a segnare in entrambe le occasioni. I nostri consigli saranno sì fondamentali, ma dopo due/tre volte i ragazzi capiranno da soli la strada da seguire. Provare per credere.