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Come insegnare la finta

Tutti noi abbiamo giocato a “prendere” e quindi sicuramente abbiamo appreso il concetto della finta per ingannare l’avversario. Ma questo gioco, rivisitato qui, ci può essere utile per spiegare meglio la finta (ingannare l’avversario) soprattutto ai bambini più piccoli.

Preparazione:
Due gruppi, in mezzo un “muro” formato da 3/4 coni. Ai lati, a distanza di 8-10 mt dai coni, una porticina formata dai cinesini, che servirà come zona di meta da raggiungere per fare punto.

 

 

Svolgimento:
I due bambini si avvicinano al muro, chi parte da destra (nella figura il rosso) ha come obiettivo riuscire a raggiungere una delle due porticine di cinerini, per poter conquistare il punto, senza essere toccato. Il giocatore blu invece deve riuscire a intercettare, toccandolo, il suo avversario prima che giunga a meta.
La particolarità però sta nel fatto che finchè il rosso rimane dietro al muro di coni, non può essere preso, e quindi può ingannare l’avversario con dei movimenti, delle finte, e poi partire al momento che ritiene opportuno per andare a fare punto. Quindi, libero spazio alla creatività e fantasia, fategli provare tutto ciò che vogliono.

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Conclusioni:
Affinché possano assimilare meglio il concetto di finta e inganno dell’avversario, è giusto che provino sulla loro pelle cosa significa. Questo gioco è perfetto per loro, perché possono sperimentare, provare e riprovare quello che vogliono, e poi magari possiamo anche proporre lo stesso esercizio con il pallone nei piedi.

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